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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2011 alle ore 13:39.

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I dubbi sulla fotografia falsa. Il dibattito sul cadavere che non c'è. Le operazioni di cattura in Pachistan. Sul social network twitter affiorano incertezze e ipotesi dopo la morte di Osama Bin Laden.

Emergono anche gli umori, macabre ironie e il dolore per il ricordo degli attentati dell'undici settembre. In poche ore arrivano, per esempio, molti messaggi sull'immagine che mostra il volto tumefatto del leader di al Qaida: "La fotografia con il cadavere di Bin Laden è falsa. (...). Il potere di Photoshop...", scrive l'utente moon089 come tanti altri. Inizia un dibattito in tempo reale difficile da seguire su internet, frammentato in opinioni: sono 4mila i messaggi pubblicati ogni secondo nel social network, ma rallentano con il passare del tempo.

Arrivano le prime conferme. Scrive il blog dedicato al fotogiornalismo del network Msnbc, Photoblog: "Un'immagine che circola su internet e mostrata su alcune televisioni e programmi d'informazione mostra il corpo insanguinato di Osama bin Laden. Nessun funzionario degli Stati Uniti ha confermato la sua autenticità, e due funzionari Usa hanno avvisato la Nbc che la fotografia è un falso".

Nelle prime ore dalla notizia dell'uccisione del numero uno di al Quaida su twitter gli utenti dibattono sull'assenza del corpo che è stato sepolto in mare, secondo le prime dichiarazioni ufficiali. "Osama Bin Laden è morto? Come lo sapremo mai? Non hanno il corpo" scrive un iscritto al social network. Su twitter arrivano le prime inconsapevoli informazioni sulla morte di Osama. "Uh oh, sono quello che scritto in diretta del raid di Osama senza saperlo": in poche parole un consulente informatico pachistano, Sohaib Athar, descrive la sua sorpresa in un messaggio su twitter, dove aveva segnalato poche ore prima che un elicottero stava sorvolando Abbotad, la città dove si era trasferito per un periodo di "pace e quiete". Poi invia altri aggiornamenti. E scopre che in realtà ha descritto l'operazione per catturare Osama Bin Laden.

I social network raccolgono anche le prime reazioni del pubblico online. A partire dal dolore. "Una vedova dell'11 settembre è sul mio volo. In lacrime. Confortata dall'intero equipaggio. Un evento che cambia la vita", scrive l'utente jimforman. Sul suo blog un docente di giornalismo della New York University, Jeff Jarvis, ricorda i primi attimi dopo l'undici settembre, quando era nelle Torri Gemelle. Ma si moltiplicano i messaggi di humor nero. Un utente apre la pagina "Osamainhell" con la fotografia di Bin Laden e scrive: "La parte peggiore? Non farò mai più un video. Adoravo girarli. Lacrime".

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